Uomo divorato da coccodrillo,stupraore evirato davanti alla vittima,cambio di sesso su transessuale,spaghetti di serpente appena scuoiato,migliaia di donne adorano il sommo fallo.Ecco alcune delle cose che si trovano in questo tardo (1984) mondo movie diretto da Bitto Albertini (noto tra l'altro per essere l'iniziatore della serie di "emanuelle nera" con Laura Gemser,poi portata a livelli superiori da Joe d'Amato). L'epoca d'oro dei "mondo" si è omai conclusa da tempo ma qualcuno ancora ci prova infilando una dietro l'altra immagini di repertorio,scene scartate o di film mai usciti e situazioni ricostruite ad hoc con attori che sembrano (e forse sono,chissà) il cast di un film porno di fine settanta.
Le scene apertamente false non si contano (tra cui quella dell'alligatore) e sanno talmente di artefatto da far sembrare false anche quelle vere (cioè:ammesso che ve ne siano). Rispetto ai vecchi "mondo" c'è molto meno moralismo (avete presente "la donna nel mondo" ? Insopportabile anche come mero oggetto vintage) ma non mancano tocchi di razzismo (come nella scenetta dei cannibali che si pappano il missionario) ed omofobia (come nell'operazione del trans a Casablanca) - onestamente non fastidiosi in quanto inseriti in un contesto di pura exploitation che di ideologico non potrebbe avere nulla neppura se lo volesse. Ci sono anche diverse immagini shock (sopratutto un evirazione rimane in mente) o pruriginose. Niente di che però se consideriamo che "faces of death" è del 1980 ed aveva decisamente spostato in là i limiti del mostrabile in uno (pseudo) documentario. Oggettivamente però ho trovato "nudo e crudele" un film piacevole ed il suo essere nato vecchio lo rende stranamente rassicurante.
IL MAGNANI dice :7
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