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sabato 21 dicembre 2013

Radio Boia playlist/ tutti più buoni



Approntiamo quest'ultima playlist dell'anno (in attesa delle classifiche dei migliori dischi e film del 2013 - che pubblicherò a gennaio) con alcuni buoni propositi. O meglio con uno solo: quello di non arrendersi alla bruttura e al fetore che pare tutti ammorbarci. E che - durante le feste - chissà com'è, emerge in tutto il suo abbacinante senso di disperazione e tedio (inteso nel senso peggiore possibile, come tedio per la vita, come gabbia che ci incatena tutti ad una realtà deludente, senza lasciarci alcune via di fuga, alcuna alternativa possibile). Per farlo è bene solleticare la percezione con qualche bella canzoncina, magari non proprio natalizia, ma che - chissà - in un mondo migliore potrebbe anche essere. Quindi: che festeggiate il natale da credenti o da consumisti incalliti, che festeggiate il sol invictus o che non festeggiate affatto, beccatevi i miei auguri, dovunque siate, qualunque cosa voglia dire.
Juliette Commagere

Iniziamo con questa piacevole musicista americana (malgrado il nome francofono) autrice di alcuni pregevoli album dal buon appiglio pop e dalle estettizanti tendenze glamour. Bella topa anche.

                                                       Juliette Commagere - Impact
Andiamo poi verso una band ed un cantante che - devo ammettere - negli ultimi tempi ci hanno un tantino ammorbato. Soprattutto per l'enfasi - francamente eccessiva - data al pur discreto live in compagnia di Franco Battiato. Ma Tant'è: questo non fa venire meno la qualità e la bellezza profusa in molti dei lavori di Antony and The Johnsons.
Antony and the Johnsons

In ispecie, il pezzo che vi propongo è uno dei miei favoriti - almeno degli ultimi tempi (è tratto da "Swansong") per il delizioso appeal soul che lo pervade e che ne fa un pezzo invero illuminato dalla bellezza, degno - per esempio - dei migliori Tindersticks.
                                       Antony and the Johnsons - Thank you for your love

Proseguiamo poi con la divina Hope Sandoval, qui alle prese col suo progetto Warm Inventions.
                                                                      Hope Sandoval
Il che è anche una scusa per ricordare che il 2013 è stato l'anno del ritorno dei Mazzy Star, peraltro mai ufficialmente sciolti.
                                            Hope Sandoval & The Warm Inventions - Trouble

Andiamo poi a chiudere con un ricordo di Jeff Buckley, qui in compagnia di un'altra grandissima voce, Liz Fraser. Autori di un pezzo meraviglioso per quanto incompiuto. Degno compendio per la festa della luce.
                                                              Jeff Bucley e Liz Fraser
                                         Jeff Buckley and Liz Fraser - All Flowers in Time

E - visto che di luce e bellezza si va parlando - non si poteva non ricordare anche il padre di Jeff - ovvero l'immenso Tim Buckley. Lo facciamo con la celeberrima "Song to The Siren" nell'altrettanto celebre interpretazione dei This Mortal Coil del primo album, sempre con Liz Fraser alla voce.

                                                       This Mortal Coil - Song to The Siren

"It'll end in tears" è il primo album del super gruppo a formazione variabile messo in piedi da Ivo-Watts Russel - nume tutelare della mitica 4AD records e, pur essendo il più celebre e - in defintiva - anche il migliore ciò non mi esime dal consigliarne l'intera discografia.

ascolti:
JULIETTE COMMAGERE - IMPACT/ ANTONY AND THE JOHNSONS - THANK YOU FOR YOUR LOVE/HOPE SANDOVAL & THE WARM INVENTIONS - TROUBLE/ JEFF BUCKLEY & ELISABETH FRASER - ALL FLOWERS IN TIME/ THIS MORTAL COIL - SONG TO THE SIREN

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